Consulenza psicologica in età evolutiva

La consulenza psicologica in età evolutiva (0-18 anni) è un percorso limitato nel tempo, la cui strutturazione e durata varia in funzione dell’età del bambino/adolescente: prevede un primo colloquio informativo, seguito da alcuni colloqui valutativi ed è chiusa da un incontro finale di restituzione, in cui si forniscono le indicazioni conclusive. La somministrazione di test non è obbligatoria, ma valutata di volta in volta in funzione delle specifiche situazioni.
La consulenza può essere richiesta dai genitori quando gli stessi sono preoccupati rispetto a un disagio del proprio figlio: problemi affettivi, scolastici, di socializzazione, di chiusura relazionale, di comportamento, di disciplina, fuori o dentro alla famiglia, stati eccessivi di ansia, paura, agitazione, difficoltà di regolazione emotiva o comportamentale e così via. La consulenza può anche essere richiesta direttamente dall’adolescente minorenne - previo consenso dei genitori. Fino ai dodici anni di età il primo colloquio avviene con i soli genitori, mentre in età successiva può avvenire individualmente con l’adolescente. Gli incontri valutativi, invece, possono essere sia individuali con il bambino/adolescente sia in presenza di figlio e familiari insieme.
La restituzione conclusiva del percorso fornisce ai genitori le indicazioni rispetto agli interventi ritenuti o meno necessari: psicoterapia del bambino, terapia familiare, intervento psicoeducativo, sostegno scolastico, sostegno alla genitorialità per genitori, mediazione familiare per genitori e così via. In base alle conclusioni cliniche il professionista valuta se far partecipare o meno l’adolescente all’incontro di restituzione e, in caso affermativo, stabilisce le modalità di svolgimento.
La consulenza, infine, può essere anche richiesta da giovani adulti oltre i diciotto anni di età che stiano affrontando specifiche difficoltà legate alla fase di vita che stanno vivendo relativamente allo svincolo affettivo e/o concreto dalla famiglia di origine per la costruzione di una vita autonoma. In questa fascia di età i colloqui sono per lo più esclusivamente individuali, sebbene in alcune circostanze si possa suggerire la co-presenza di un familiare, previo consenso del giovane adulto.

 

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